Live (in arrivo)

Nuova Live (in arrivo)

In Primis:

Signore e signori, buonasera. In qualità di libero professionista, sento il dovere civico e deontologico di introdurre una tematica di cruciale importanza, che sovente diviene oggetto di improprie disquisizioni nel pubblico dominio, con particolare virulenza e superficialità all’interno di talune piattaforme digitali. (Leggi Tutto)

In Secundis:

Assistiamo quotidianamente, con crescente preoccupazione, a una proliferazione di opinioni in materie intrinsecamente complesse e richiedenti un solido bagaglio di conoscenze specialistiche – quali il diritto penale, la psicologia criminale e, più in generale, le scienze forensi – espresse da soggetti privi della benché minima preparazione accademica o esperienza professionale in tali ambiti.

Ciò che desta particolare allarme non è tanto la libertà di pensiero, costituzionalmente garantita, quanto la pretesa di ergersi a esperti e dispensatori di verità assolute, spesso con toni apodittici e assertivi, da parte di individui le cui competenze e il cui vissuto professionale si collocano in sfere del tutto distanti dalle discipline in questione. Ci riferiamo, a titolo meramente esemplificativo e senza alcuna volontà di generalizzazione indebita, a soggetti dediti ad attività di influencer marketing nel settore cosmetico, ad autodefiniti artisti focalizzati sull’autopromozione attraverso la propria immagine, a individui che, pur professando un’avversione di principio alla violenza, non esitano a proferire minacce gravi e inequivocabili, a operatori del settore scolastico, a professionisti della ristorazione, o ancora, a cittadini di ogni età e livello di istruzione che, pur rispettabilissimi nelle loro individualità, non possiedono gli strumenti concettuali e analitici necessari per affrontare con rigore scientifico e giuridico tematiche di tale delicatezza.

In Tertiis:

È fondamentale ribadire con fermezza che la trattazione di argomenti giuridici e psicologico-criminali esige un approccio metodologico rigoroso, basato sullo studio approfondito della normativa vigente, della giurisprudenza consolidata, delle teorie scientifiche validate e sull’esperienza pratica nel settore. La semplificazione eccessiva, le generalizzazioni infondate, le interpretazioni superficiali e, ancor peggio, le affermazioni dettate da emotività o da pregiudizi personali, non solo non contribuiscono alla comprensione dei fenomeni, ma rischiano di generare confusione, disinformazione e, in ultima analisi, di minare il dibattito pubblico e la corretta amministrazione della giustizia.

Pertanto, l’obiettivo di questa diretta (che spero di preparare per la prossima settimana) sarà quello di offrire un’analisi basata su principi giuridici e scientifici, auspicando un approccio più consapevole e rispettoso della complessità delle materie trattate, invitando chi ci ascolta a esercitare un sano scetticismo nei confronti di pareri non qualificati e a privilegiare fonti informative autorevoli e verificate.

La live verrà pubblicata sui due blog giuridici, su questo, e sugli altri canali che già conoscente.

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